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Siria: Conferenza donatori; Gentiloni, da Italia 400 milioni US$

LONDRA – L’Italia annuncia lo stanziamento di “400 milioni di dollari nei prossimi tre anni” alla conferenza dei donatori per la Siria. Lo ha annunciato a Londra il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni precisando che 150 milioni sono di dono, 200 milioni di “soft loans” e 50 milioni di cancellazione del debito in particolare a Giordania e Libano. Gentiloni ha aggiunto che poco meno di 150 milioni saranno erogati nel 2016 e che le donazioni sono destinate ad aiuti umanitari immediati. “Per l’Italia la dimensione di questo pledge è traordinaria”, ha detto il ministro. Organizzata da Nazioni Unite, Germania, Regno Unito, Norvegia e Kuwait, la conferenza, che fa seguito a quelle organizzate con cadenza annuale a partire dal 2013 a Kuwait City, ha lo scopo di raccogliere nuovi fondi per ronteggiare la gravissima crisi umanitaria in corso. “Vediamo numeri, ma spesso dimentichiamo nomi e volti di persone la cui vita e’ in
gioco”, ha detto per la UE l’Alto Rappresentante Federica Mogherini. Oltre a reperire le risorse finanziarie necessarie a rispondere all’attuale crisi, la Conferenza – alla quale sono stati invitati i Capi di Stato e di governo di 70 Paesi oltre a varie organizzazioni internazionali e regionali – si pone l’obiettivo di andare oltre l’emergenza per avviare programmi di medio-lungo periodo rivolti alla ripresa economica dei Paesi della regione, dando prospettive di lavoro ai rifugiati siriani attraverso una serie di misure di sostegno finanziario che coinvolgano sia i Paesi donatori sia le Istituzioni Finanziarie Internazionali. L’appello umanitario lanciato dal Palazzo di Vetro per il 2016 prevede una richiesta complessiva pari a quasi 9 miliardi di dollari, di cui 3,2 per interventi in Siria e 5,8 per i Paesi della regione che ospitano il maggior numero di rifugiati. Dei 7 miliardi di dollari chiesti nel 2015, ne sono stati finanziati poco più della metà.