This site uses technical (necessary) and analytics cookies.
By continuing to browse, you agree to the use of cookies.

2° Simposio Internazionale sull’Agroecologia – Roma, 3 – 5 aprile 2018

Dal 3 al 5 aprile 2018 si è tenuto presso la sede centrale della FAO a Roma il Secondo Simposio Internazionale sull’Agroecologia dal titolo “Trasformare cibo e agricoltura per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.
L’agroecologia è l’applicazione della scienza e dei principi ecologici ai sistemi agricoli, comprendendo vari approcci e dimensioni, quali gli aspetti ambientali, economici, etici e sociali.
L’agroecologia è considerata oggi un campo di ricerca interdisciplinare, in grado di cambiare la nostra visione comune sia dell’agricoltura che della società.
Questa infatti rappresenta un nuovo paradigma di riferimento per garantire insieme sicurezza, sostenibilità e sovranità alimentare nei territori, applicando concetti e principi ecologici e sociali ai sistemi di produzione agricola e concentrandosi sulle interazioni tra piante, animali, uomo e ambiente. Si rivela essere difatti un approccio fondamentale per la promozione di uno sviluppo agricolo sostenibile che garantisca sicurezza alimentare e nutrizione per tutti, sia adesso che in futuro.
I molteplici vantaggi che derivano dall’agroecologia sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibili dell’Agenda 2030.

Il Secondo Simposio Internazionale sull’Agroecologia ha riunito più di 700 partecipanti, tra cui Rappresentanti di 72 governi, 350 esponenti di Organizzazioni Non Governative, Rappresentanti di 6 Agenzie delle Nazioni Unite (tra cui PAM, IFAD, WFP, UNDP, UNEP), accademici ed esponenti della società civile e del settore privato per discutere delle politiche e degli interventi a sostegno del potenziamento dell’agroecologia.
I partecipanti al Simposio hanno fortemente incoraggiato la FAO a rafforzare il suo impegno a favore degli approcci agroecologici, includendoli nei suoi progetti e programmi a livello globale, regionale e nazionale (anche in un’ottica di cooperazione triangolare e sud-sud).
E’ stata infine lanciatala Scaling Up Initiative, che mira a incoraggiare processi di transizione agroecologica più inclusivi e olistici mettendo a sistema le diverse iniziative già esistenti a livello nazionale e onusiano in un’ottica di lungo periodo.

L’Italia, nella sua veste di membro attivo del ‘Gruppo di Paesi amici dell’Agroecologia’ presso la FAO, ha riaffermato il suo supporto all’approccio agroecologico, introdotto per la prima volta nel Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico nel marzo 2016.
Il mondo accademico e della ricerca italiano, così come il settore privato e la società civile italiani, sono stati tra i protagonisti dei tre giorni del Simposio. Si sottolineano in particolare la partecipazione, fra gli altri, del Presidente della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Dino Scanavino, del Presidente di Banca Etica Ugo Biggeri, del Presidente di NaturaSì Fabio Brescacin, del Presidente di Confagricoltura Giovani e Vice-Presidente del GFAR (Global Forum on Agricultural Research) Raffaele Maiorano.