This site uses technical (necessary) and analytics cookies.
By continuing to browse, you agree to the use of cookies.

Trattato Internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura – VI Sessione dell’Organo Direttivo (Roma, 5-9 ottobre 2015).

Dal 5 al 9 ottobre 2015 si è tenuta a Roma, presso la FAO, la sesta sessione dell’Organo Direttivo (OD) del Trattato Internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura (International Treaty on Plant Genetic Resources for Food and Agriculture – ITPGRFA) cui ha partecipato un’ampia rappresentanza dei Paesi contraenti (attualmente 136), delle Organizzazioni internazionali (governative e non governative), di associazioni di agricoltori, centri di ricerca e rappresentanti dell’industria.
Il Trattato è un accordo multilaterale che mira a garantire la sicurezza alimentare globale attraverso la conservazione, lo scambio e l’uso sostenibile delle risorse fitogenetiche mondiali per l’alimentazione e l’agricoltura nonché l’equa condivisione dei benefici che possono derivare dal loro uso, in accordo con la Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) del 1992. In Italia il Trattato è entrato in vigore nel 2004.
Tra i pilastri operativi del Trattato vi è il Multilateral System of Access (MLS) attraverso cui realizzare lo scambio di informazioni e tecnologie a beneficio degli agricoltori dei paesi fornitori di risorse genetiche, quale riconoscimento della rilevanza del loro ruolo nella realizzazione e conservazione della biodiversità. L’importanza di rafforzare il MLS ha costituito oggetto di intervento sia del Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, intervenuto all’apertura dei lavori, sia dei rappresentanti di diversi Stati Membri e Gruppi regionali che ne hanno evidenziato, tra l’altro, la necessità, di accelerarne lo sviluppo.
Per quanto riguarda, inoltre, la realizzazione dei Farmers’ Rights le Parti contraenti sono state invitate a sviluppare piani di azione nazionali per l’applicazione dell’articolo 9 del Trattato.
In chiusura della plenaria, l’Italia, da sempre impegnata nel campo della ricerca sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura nonché a sostenere il Trattato e le attività del suo Organo Direttivo, annuncia che, per il 2015, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI)/Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) ha concesso al Trattato un contributo pari a € 1.048.960. Circa la metà di questo contributo (538,000 €) è destinata a sostenere il 4° Project Cycle del Benefit-sharing Fund mentre l’altra metà (510.000 € ) è destinata a sostenere il Core Administrative Budget del Trattato nonché il suo “Programma di lavoro sull’uso sostenibile 2014-2017”.