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Elezioni del Direttore Generale della FAO

Durante la 41° Conferenza Generale della FAO, che si terrà a Roma dal 22 al 29 giugno 2019, si eleggerà il nuovo Direttore Generale (DG) dell’Organizzazione, segnando la fine del secondo mandato del Direttore Generale attualmente in carica dal 2011, il brasiliano José Graziano da Silva.
Affinché il voto sia valido, è necessario raggiungere la maggioranza semplice dei votanti (1 Paese = 1 voto), tramite scrutinio segreto. In particolare, finché nessun candidato ottiene tale maggioranza, il sistema di voto prevede il susseguirsi di diversi turni di voto con l’esclusione del candidato con il minor numero di voti, secondo la seguente procedura:
1. È eseguito un primo turno tra tutti i candidati con una doppia votazione, dove viene escluso il candidato con il numero minore di voti alla seconda votazione.
2. Successivamente, vi sono un numero indefinito di turni di votazione, dopo i quali viene di volta in volta escluso il candidato con il numero minore di voti, finché non si rimane con tre soli candidati.
3. Si tiene allora una doppia votazione tra i tre candidati rimanenti e il candidato che avrà ricevuto il minore numero di voti alla seconda votazione verrà eliminato.
4. Infine, viene effettuato un ultimo turno con i due candidati restanti finché uno dei due candidati ottiene la maggioranza richiesta per essere eletto (semplice).

Il candidato eletto servirà dal 1° agosto 2019 al 31 luglio 2023, rimanendo in carica per quattro anni con mandato rinnovabile una sola volta.
Sono quattro i candidati presentati dai Paesi membri. I nomi degli aspiranti DG che compongono la rosa dei candidati sono di seguito elencati in ordine alfabetico: Ramesh Chand (India), Catherine Geslain-Lanéelle (Francia), Davit Kirvalidze (Georgia) e Qu Dongyu (Cina).

Prima di illustrare i profili dei candidati, si ricorda che, sin dalla sua fondazione nel 1945, la FAO ha avuto otto Direttori Generali:
• Sir John Boyd Orr (Regno Unito) 1945-1948;
• Norris E. Dodd (Stati Uniti) 1948-1954;
• Philip Vincent Cardon (Stati Uniti) 1954-1956;
• Binay Ranjan Sen (India) 1956-1967;
• Addeke Hendrik Boerma (Paesi Bassi) 1968-1975;
• Edouard Saouma (Libano) 1976-1993;
• Jacques Diouf (Senegal) 1994-2011;
• José Graziano da Silva (Brasile) 2011-2019.

1. Ramesh Chand (India)

Economista e politico indiano, il dott. Ramesh Chand (62 anni) con il suo lavoro di ricerca ha contribuito attivamente allo sviluppo della strategia e dell’agenda dell’India per i settori agricolo, della pesca e della silvicoltura. Dal 2015 egli è, infatti, membro del National Institution for Transforming India (NITI) Aayog, think-thank presieduto dal Primo Ministro indiano, dove il Dott. Chand opera in qualità di Union Minister of State del Governo Indiano. Inoltre, egli ha ricoperto numerosi incarichi nel mondo accademico e pubblicato diversi libri, articoli accademici e raccomandazioni politiche relativi alla nutrizione e all’agricoltura, ma ha anche collaborato con varie organizzazioni internazionali, tra cui anche la FAO, come consulente.
Il dott. Chand ha conseguito una laurea e un master in Agricoltura e ha un dottorato in Economia Agraria. Egli parla correntemente inglese, Hindi, Punjab e Urdu.

2. Cathérine Geslain-Lanéelle (Francia)

Catherine Geslain-Lanéelle (55 anni) è ingegnere agronomo e ingegnere civile, idrico e forestale. Ricoprendo posizioni di rilievo all’interno di grandi organizzazioni sia in Francia che in Europa, la Dott.ssa Geslain-Lanéelle ha sviluppato un’esperienza trentennale nella progettazione, attuazione e valutazione di politiche relative all’agricoltura e al funzionamento dei sistemi alimentari. In particolare, dal 2006 al 2013 ella è stata Direttore Esecutivo della European Food Safety Authority (EFSA), l’agenzia europea di consulenza scientifica per i rischi associati alla catena alimentare, con sede a Parma. Ella ha anche ricoperto molteplici posizioni di rilievo presso il Ministero dell’Agricoltura francese, svolgendo un ruolo chiave nella guida e nell’attuazione delle politiche agricole e alimentari del proprio Paese. Inoltre, la Dott.ssa Geslain-Lanéelle ha collaborato con numerose organizzazioni e forum internazionali, tra cui anche la FAO, e presieduto vari comitati internazionali, incluso il Codex Committee on General Principles della FAO.
Infine, la Dott.ssa Geslain-Lanéelle è bilingue in francese e inglese, parla fluentemente l’italiano e ha una buona conoscenza dello spagnolo.

3. Davit Kirvalidze (Georgia)

Il dott. Davit Kirvalidze è attualmente consigliere del Primo Ministro della Georgia per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Precedentemente, egli ha prestato servizio come Ministro dell’Agricoltura per due mandati, rispettivamente nel 2000 e nel 2012, portando avanti riforme strutturali volte allo sviluppo istituzionale, alla modernizzazione delle infrastrutture agricole e alla promozione della crescita delle esportazioni. Dal 2006 al 2012 egli è stato Senior Advisor del consiglio di amministrazione di Cultivating New Frontiers in Agriculture (CNFA), un’organizzazione internazionale no-profit con sede negli USA. Il dott. Kirvalidze ha esordito come Professore lavorando sia in Georgia che all’estero, sviluppando un’esperienza che gli ha permesso di collaborare come esperto con molte organizzazioni internazionali nonché di rappresentare il governo della Georgia alla FAO e all’IFAD.
Il dott. Kirvalidze ha conseguito un dottorato in Scienze Agrarie ma possiede anche una laurea in scienze dei suoli e agro-chimica. Egli parla parla correntemente georgiano, inglese e russo.

4. Dongyu Qu (Cina)

Con un’esperienza trentennale in innovazione tecnologica e pianificazione di politiche per lo sviluppo rurale, il dott. Qu Dongyu (56 anni) è Viceministro dell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese dal 2015. Esperto di cooperazione agricola internazionale, egli ha diretto gli sforzi per sviluppare importanti riforme nelle aree rurali volte allo sviluppo delle industrie locali e alla riduzione della povertà rurale. Egli ha esordito come ricercatore presso l’Accademia Cinese delle Scienze Agrarie ed ha iniziato a lavorare presso il Governo della regione autonoma cinese di Ningxia Hui nel 2008. Inoltre, il dott. Qu ha spesso collaborato con le Nazioni Unite, in particolare per la creazione del meccanismo a lungo termine China-FAO South-South multilateral agricultural cooperation, ed è stato responsabile per la cooperazione agro-alimentare tra la Cina e i Paesi asiatici, africani e latinoamericani.
Il dott. Qu è laureato in Scienze Orticole, ha un master in Scienza dell’Allevamento Vegetale e Genetica e ha conseguito un dottorato in Scienze Agrarie e Ambientali nei Paesi Bassi. Egli è madrelingua cinese, parla l’inglese fluentemente e ha una conoscenza di base dello spagnolo.