La collaborazione tra le Agenzie del Polo Romano delle Nazioni Unite (FAO, IFAD, WFP) ha compiuto un ulteriore passo avanti. Il 14 settembre si è tenuta a Roma la seconda riunione annuale informale degli Stati membri delle tre Agenzie con il Direttore Generale della FAO Graziano, il Presidente dell’IFAD Houngbo e il Direttore Esecutivo del WFP Beasley sul tema della collaborazione tra le rispettive Agenzie.
L’impulso a rafforzare tale collaborazione nasce nel 2016 su spinta di diversi Stati membri, fra cui l’Italia e l’Unione Europea.
Le Agenzie, che continueranno naturalmente a operare sulla base dei loro rispettivi mandati e con le proprie strutture di governo, si sono impegnate a collaborare in modo più stretto in particolare per quanto riguarda il loro impegno nella regione del Sahel e nell’attuazione della riforma del sistema di sviluppo ONU approvata dall’Assemblea Generale a New York.
Per quanto riguarda il primo punto, sulla scia della visita congiunta dei tre Vertici in Niger ad agosto 2018, FAO, IFAD e WFP mirano a mettere a sistema i rispettivi interventi nella regione. Come noto, infatti, la regione del Sahel (che comprende i Paesi africani a sud del deserto del Sahara, dalla Mauritania all’Eritrea) è soggetta a condizioni socio-economiche e ambientali estreme: squilibri demografici, desertificazione e carestie causati da cambiamenti climatici, malnutrizione in aumento e dipendenza quasi assoluta dall’agricoltura sono elementi comuni ai Paesi della regione.
L’Italia continuerà a sostenere con vigore questo processo di integrazione degli interventi delle tre Agenzie del Polo Romano e di più forte collaborazione anche per quanto riguarda la gestione amministrativa.