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ll ruolo dell’Italia all’ONU – Roma

L’Italia, nella sua veste di Paese pro-attivamente ospite, guarda con favore alla crescente interazione e collaborazione tra le Agenzie del Polo Romano delle Nazioni Unite (RBA). L’intensa cooperazione nel settore della sicurezza alimentare e dello sviluppo rurale rappresenta un pilastro della politica di cooperazione italiana che si intende consolidare.

In tutte le complesse e numerose crisi umanitarie che affliggono il mondo in questa drammatica fase storica, l’Italia opera in stretto raccordo con le agenzie del Polo onusiano romano per dare il suo contributo nelle aree di massima fragilità e vulnerabilità. La sensibilità e l’impegno che contraddistinguono il nostro Paese nascono anche dalla drammatica e crescente interazione tra l’insicurezza alimentare ed i fenomeni migratori (nella quale il nostro Paese ha una consolidata esperienza di gestione)che hanno fatto emergere l’ evidenza di un legame sempre più stretto ed inequivocabile tra conflitti, fame e migrazioni.

Lo spirito di massima collaborazione con le agenzie romane si è contraddistinto nel corso della Presidenza italiana del G7 alla quale i tre organismi hanno dato un contributo che è stato apprezzato e valorizzato.

L’Italia si è fatta promotrice di alcuni eventi volti a promuovere alcune delle tematiche fondamentali della policy delle RBA tra le quali il summenzionato nesso tra conflitti e fame; le disabilità nella gestione delle crisi ed il contributo delle pratiche agroecologiche allo sviluppo sostenibile.

Il nostro Paese ritiene fondamentale un raccordo costante e crescente tra il Polo romano e quello di Ginevra e di New York affinché le RBA possano far sentire la propria voce nell’ambito delle discussioni e dei processi decisionali che hanno luogo al di fuori di Roma.
L’Italia segue da vicino l’allineamento delle agenzie alla QCPR (Quadriennal Comprehensive Policy Review) nell’ambito del più generale processo di riforma del sistema di sviluppo delle Nazioni Unite, con particolare riferimento al nesso tra la dimensione dello sviluppo e quella umanitaria.

Altrettanto importante viene considerata la vicinanza al mondo della società civile, a quello accademico e della ricerca e a quello delle ONG, con i quali le Organizzazioni del Polo Romano hanno in essere numerosi accordi.

L’Italia è membro attivo di diversi gruppi informali di Paesi costituiti presso le Agenzie del Polo Romano (FAO, PAM, IFAD):

– Gruppo di Paesi amici della collaborazione tra Agenzie del Polo Romano (Group of Friends of RBAs Collaboration);

– Gruppo di Paesi amici del diritto al cibo (right to food);

– Gruppo di Paesi amici dell’agroecologia alla FAO;

– Gruppo di Paesi amici della biodiversità alla FAO;

– Gruppo di amici del Food Systems Summit della FAO.