Dopo il primo carico accompagnato a Tripoli dal ministero degli Esteri Paolo Gentiloni, e’ in partenza nei prossimi giorni dal porto di Gioia Tauro una spedizione umanitaria di kit sanitari diretta all’ Ospedale di Bengasi, in Libia.
Il carico, del valore complessivo di circa 50 mila euro, è composto da attrezzature sanitarie e farmaci di base (fra l’altro, anestetici, disinfettanti, antibiotici) da destinare a circa 20 mila persone per un periodo di tre mesi. Sono inclusi anche kit sanitari di base per attività di prima assistenza a pazienti traumatizzati che necessitano di cure chirurgiche.
Il carico d’aiuti, organizzato in collaborazione con il Deposito umanitario delle Nazioni Unite di Brindisi (UNHRD), testimonia la solidarietà e l’attenzione dell’Italia nei confronti del popolo libico in una fase particolarmente delicata dell’attuale processo di stabilizzazione del paese a cui l’Italia potrebbe dare nei prossimi giorni un contributo in termini di sicurezza militare.
La spedizione segue quella realizzata di recente in collaborazione con il Ministero della Difesa a favore dell’ Ospedale civile di Meetiga, contenente kit medici dell’ Organizzazione mondiale della sanità (WHO), la cui consegna è stata effettuata in occasione della visita del Ministro Gentiloni, dello scorso 12 aprile a Tripoli.
L’intervento si inserisce nell’ambito di un più ampio pacchetto di interventi umanitari dell’Italia a favore della Libia del valore complessivo – dall’inizio dell’anno – di 2,4 milioni di euro, di cui 1 milione di euro al Programma Alimentare Mondiale (WFP) per la distribuzione di razioni alimentari e 1,4 milioni ripartiti fra il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr), l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) per lo svolgimento di attività di protezione e assistenza a favore delle categorie più vulnerabili della popolazione libica.