La Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri ha di recente approvato un contributo volontario di 900.000 euro a favore del World Food Programme per un intervento a Cuba, uno dei 24 paesi prioritari per la Cooperazione Italiana. Il finanziamento sarà impiegato per sostenere l’iniziativa denominata “Supporto al Piano nazionale per la prevenzione e il controllo dell’anemia nelle cinque province orientali di Cuba”.
Dal 1996, la prevenzione e la cura delle carenze da micronutrienti e, in particolare, dell’anemia da carenza di ferro (più critica nelle province orientali di Las Tunas, Holguín, Granma, Santiago de Cuba, Guantanamo) è divenuta una priorità per le autorità cubane. Per farvi fronte, il Governo sta attuando il Piano Nazionale per la prevenzione ed il controllo dell’anemia, alla cui realizzazione lavorano anche WFP, OMS e UNICEF, con l’obiettivo di ridurre il tasso di anemia infantile al 15% entro il 2015. L’iniziativa in oggetto, che il WFP ha avviato nel 2008 nel quadro del citato Piano di prevenzione governativo, ha come obiettivo principale quello di contribuire a ridurre la prevalenza di anemia nei bambini di età inferiore ai 5 anni, fornendo loro supporto nutrizionale e contribuendo a migliorare la produzione agricola locale anche con azioni di capacity building. Il contributo italiano consentirà al WFP di coprire il fabbisogno di circa 100.000 beneficiari con una razione giornaliera di